Vadoo Diving Paradise, Hudhuran Fushi Ocean Villas, Eriyadu, Makunudu.
Gennaio / Febbraio 2008 by Maldive Vacanze
Partiamo da Milano Malpensa il 22 gennaio con Volare Group. Le poltrone di Business Class sono ampie e molto confortevoli. Il servizio di bordo eccellente. Il nostro volo si svolge in modo tranquillo e regolare coccolati dagli assistenti di volo. In un batter d'occhio ci svegliamo al profumo dei croissant caldi e meravigliosamente ci accorgiamo che siamo quasi arrivati !
Durante queste 2 settimane, il nostro viaggio si articolerà visitando resort di "vecchia" conoscenza come Vadoo ed Eriyadu e di "nuova" scoperta, come Hudhuran Fushi Ocean Villas e Makunudu.
La nostra prima tappa toccherà un "classico" per noi:
VADOO DIVING
PARADISE ormai divenuta ADAARAN PRESTIGE VADOO
In 15 minuti di motoscafo raggiungiamo la "nostra" piccola isola. Splendida come sempre, ci accoglie con tutto il calore dei suoi dolcissimi "abitanti". La cordialissima e perennemente sorridente Kazumi ci da il benvenuto a casa ! Questa volta siamo solo in 3 per cui ci accomodiamo alla overwater 25. Disfatti velocemente i bagagli, ci tuffiamo immediatamente per un primo bagno rinfrescante con snorkelling. Che splendore questa barriera corallina !
Andiamo subito alla ricerca di Lorena (così da noi ribattezzata), la murena che vive vicino al molo del Diving e dei 2 bellissimi balestra che ogni giorno vengono a fare merenda sotto il nostro overwater ormai da 4 anni. Non restiamo delusi e l'incontro è sempre emozionante.
Poi doccia all'aperto sulla nostra veranda e pranzo. Al ristorante mangiamo molto bene e con ampia varietà di scelta. I lavori di ristrutturazione non sono ancora iniziati e l'isola resterà intatta fino alla fine di aprile 2008. Il sole splende, il vento è lieve e l'odore del mare ci invita in spiaggia. Passiamo il resto della giornata a giocare e nuotare nell'acqua fino alle ore 17, quando ci rechiamo nel nostro bungalow per gustarci una merenda a base di the e torta. Ovviamente arrivano i nostri "balestroni" che approfittano del pane da noi preso per loro all'ora di pranzo al ristorante....
Non poteva mancare a cornice del tutto, un magnifico tramonto maldiviano che ha per sfondo il Laguna Beach Resort, posizionato di fronte alla nostra veranda.
Questi 4 giorni di permanenza a Vadoo passano troppo velocemente.
Al momento dei saluti, il mio cuore si fa piccolo piccolo, al pensiero che probabilmente questa sarà l'ultima volta che vediamo Vadoo così, prima della ristrutturazione che la renderà completamente irriconoscibile. Una lacrima scende dietro gli occhiali da sole, mentre i nostri amici ci salutano sul molo. Addio piccola e meravigliosa Vadoo e grazie per tutti i giorni splendidi che ci hai regalato in questi ultimi anni !
ll veloce motoscafo in 45 minuti ci conduce direttamente alla nostra prossima tappa.
HUDHURAN FUSHI OCEAN VILLAS
Arriviamo con il motoscafo
direttamente in fondo al pontile degli overwater, dove è posizionata la
reception per le Ocean Villas.
Una golf car ci viene a prendere per condurci al nostro bungalow.
La nostra Ocean Villa è spettacolare: misura 60 mq, è dotata di ampie vetrate sia in camera che nel bagno. E' luminossima, nuovissima e arredata in stile un pò "Zen".... E dotata di tutti i comfort che possano esistere, dalla Tv satellitare al lettore DVD con impianto stereo in dolby surround, frigobar, macchina del caffè espresso con cialde Illy.
La stanza da bagno è grandissima, rifinita in marmo con vasca al centro, ovviamente il tutto vista oceano.
Il nostro "maggiordomo" mentre ci sta facendo il check-in direttamente in camera, ci informa che sarà disponibile 24 ore su 24 con la golf car per andare ovunque sull'isola (in spiaggia, al ristorante, in reception, in piscina, etc.) schiacciando un pulsante sul telefono che corrisponde al suo cerca persona. Fra me, penso che ne faremo volentieri a meno e ci gusteremo le passeggiate sul pontile per andare dove vogliamo.
Disfatti i bagagli, è l'ora di pranzo e qui si iniziano ad infrangere i nostri buoni propositi....
Il pontile che dagli overwater arriva sull'isola è lunghissimo: quasi 1 km, in quanto noi siamo alla penultima villa in fondo. Ci incamminiamo baldanzosi ma già a metà mi rendo conto che il sole delle ore 13 è davvero forte ed i miei 2 bambini di 8 anni iniziano a lamentarsi.. Arranchiamo fino alla fine del pontile e siamo finalmente all'ombra delle palme sull'isola. Peccato che il ristorante dista almeno altri 800 metri ! Presto sarà costruito un ristorante su palafitta, solo per gli ospiti delle Ocean Villas. Questo renderà tutto più pratico e comodo.
Il ristorante è ampio con il
pavimento in sabbia. Il servizio è al buffet per tutti i pasti. Si formano
però lunghe code durante l'orario di cena in quanto il buffet non è
"doppio" ma unico per tutti. Si mangia discretamente per il gusto di
noi italiani. Dopo pranzo ci dirigiamo in reception e facciamo chiamare la
golf car. Peccato doversi spostare con un mezzo così in un isola maldiviana,
non ci siamo abituati ! Apprezzo le isole a dimensione più piccola, che si
percorrono a piedi completamente e ti danno quel gusto di camminare sulla sabbia
a piedi nudi....
Rientrati in camera, ci mettiamo il costume per andare in spiaggia. Purtroppo qua scopriamo un altra sorpresa poco piacevole : le spiagge più belle sul lato est, alle ore 14 vanno in ombra completamente. Resta una lingua di sabbia dove non si riesce a stare in quanto tutti sono là e sembra di essere a Rimini. Ok, ci spostiamo in piscina con grande gioia dei bambini (ovviamente non è la mia massima aspirazione stare in piscina alle Maldive).
Alle 18 si rientra per fare la doccia e qua c'è un altra nota dolente : la doccia si fa in vetrina !
Non ci sono tapparelle o tendine
per oscurare la vista dall'esterno. A quest'ora poco male, perchè non c'è
nessuno in laguna, ma dalle ore 9 alle 16 è un continuo passeggiare di
persone dappertutto. Sia quelli residenti sulla nostra isola che quelli che
soggiornano sull'isola della Valtur Mahureva di fronte ad Hudhuran Fushi. Questi
ultimi, approfittando della bassa marea, arrivano in grupponi con tanto di capo
animatore che pensa di poter fare il suo show di animazione improvvisando
divertenti cacce al tesoro su chi vede più persone sedute sul wc, o chi ne vede
di più fare la doccia o peggio ancora a chi ne vede di più a farsi gli affari
propri in camera... insomma un INCUBO !!!!
Diciamo che a all'inconveniente privacy si potrebbe rimediare se il resort adottasse delle tapparelle tipo veneziane in rattan o materiale naturale leggero , ma al fatto che al pomeriggio ogni giorno, sotto gli overwater ci sia un mare di schiuma questo è un problema non da poco.
Finalmente (ed è la prima volta in vita mia che l'ho pensato, credetemi) arriva il momento di lasciare Hudhuran Fushi.
Abbiamo noleggiato un motoscafo che tagliando trasversalmente tutto l'atollo di Male Nord, ci porterà in 45 minuti ad Eriyadu.
ERIYADU ISLAND
RESORT
Qua eravamo già stati nel 2005, nel maggio post tsunami. L'isola è piccolina, poche camere disposte lungo il perimetro dell'isola e qualche camera sistemata in palazzina a 2 piani adiacenti al ristorante.
Arrivati, dopo un rinfrescante cocktail, andiamo al nostro beach bungalow, il numero 110.
La posizione è stupenda. E' il
primo sul lato est dell'isola. La spiaggia di fronte è una baia di sabbia
finissima, che racchiude 4 bungalow. Nella laguna non ci sono coralli morti per
circa 20 metri, dopo di che inizia la spettacolare e colorata barriera corallina
che può essere visitata a poche pinnate da riva, tranquillamente da
grandi e più piccoli.
La camera è semplicemente arredata ed anche un pò "datata". Il bagno è open air. Nonostante questo, pulitissima, senza il passaggio neppure casuale di insetti sgradevoli.... La pace e la tranquillità di questa posizione sono davvero impagabili. In camera ci sono la Tv satellitare, la filodiffusione con principalmente musica anni 70, frigobar, ventilatore a pale ed aria condizionata. Abbiamo lasciato giorno e notte la porta della camera aperta in corrente con la porta del bagno open air. Il risultato è stato fantastico: mai dovuto accendere l'aria condizionata o la pala... insomma per essere un beach bungalow, non male !
Al ristorante il cibo è buono.
La fantasia del cuoco non è il massimo in quanto spesso si ripetono le portate,
ma questo per noi non è un problema. Alle Maldive apprezziamo molto di più la
naturalità del posto e comunque il pesce freschissimo semplicemente grigliato
è buonissimo e veramente molto gradito da noi tutti.
Dopo mangiato ci tuffiamo per uno snorkelling. Il reef è magnifico, ricchissimo di ogni tipo di pesce e di frequenti macchie colorate come si possono vedere in poche isole !
Passiamo delle giornate meravigliose fra una nuotata e l'altra. Finito anche qui il soggiorno andiamo nell'ultima isola che visiteremo in questo viaggio.
MAKUNUDU ISLAND RESORT
In 5 minuti di motoscafo, raggiungiamo Makunudu. L'isola è un gioiello.
Si presenta ai nostri occhi come
una cartolina dipinta, con palme altissime e magnifiche spiagge candide che si
affacciano sulla laguna dai colori cangianti. Percorriamo il molo
ricoperto in sabbia dove ci sono un paio di romantici dondoli sotto un tetto di
paglia.
La reception, come tutto il resto delle costruzioni sull'isola è in legno naturale. I pavimenti di tutte le aree comuni sono in sabbia così come tutti i vialetti che percorrono questo piccolo angolo di Paradiso, fatta eccezione per il pavimento del ristorante che è in legno. Solo 36 beach bungalow lungo il perimetro dell'isola. Immersi nella vegetazione sono arredati in stile locale in maniera semplice e molto gradevole.
Il nostro bungalow è il numero
2. La camera è semi circolare con vetrata sulla spiaggia. E' dotata
di Il bagno è open air con doccia. Non ci sono Tv o tecnologie
varie . Qui tutto punta alla naturalità e tranquillità del luogo. L'ospite
può staccare davvero "la spina" ed i contatti con il resto del Mondo.
Il relax è assicurato.
E' incredibile ! All'interno di ogni camera c'è il tronco di una palma altissima che esce dal tetto. Ovviamente l'uscita è "foderata" in modo tale che se piove non ci sono infiltrazioni all'interno del bungalow. Questo è stato fatto per evitare di tagliare anche un solo albero sull'isola.
L'interno dell'isola è infatti molto "selvaggio" ed impenetrabile al di fuori dei vialetti.
La natura qua è davvero superlativa.
Quest'isola è indicata per le
coppie ed i viaggi di nozze. Noi eravamo l'unica famiglia ospite e
soprattutto gli unici italiani. Devo dire che questo ha dato quel tocco in più,
quell'atmosfera "magica" e "silenziosa" che tanto sospiro
quando sono alle Maldive....
Non esiste nessuna forma di animazione o intrattenimento. Chi vuole può rilassarsi ulteriormente alla piccola Spa del resort affidandosi alle mani delle massaggiatrici.
La barriera corallina si raggiunge facilmente a poche pinnate da riva ed è esattamente bella e ricca come quella di Eriyadu (come già detto, sono due isole vicinissime). La spiaggia è molto ampia e circonda quasi interamente l'isola. Solo un paio di bungalow hanno una piccola porzione di spiaggia un pò erosa, ma basta fare 10 metri da un lato o dall'altro che il "problema" si risolve facilmente.
Il ristorante offre buona
varietà e qualità di cibo. Si trova sulla spiaggia ed è aperto da 3 lati. Il
servizio in generale è ottimo e di alto livello. Il personale è attentissimo
alle esigenze dell'ospite e si prodiga in mille modi per soddisfarlo.
Makunudu è sicuramente una degna "sostituta" di Vadoo, ma purtroppo è davvero difficile trovare disponibilità, in quanto è richiestissima su tutti i mercati del mondo.
Purtroppo queste 2 settimane sono terminate e letteralmente "volate via". Un sole magnifico ci ha accompagnato ogni giorno senza sosta. Lasciamo Makunudu a malincuore, perchè 3 giorni sono stati troppo pochi da vivere in questo magnifico paradiso terrestre. Però sono felice di aver trovato quest'isola meravigliosa, dove spero di poter tornare molto presto, per poter godere della tranquillità che qua si respira.
A bordo del nostro aereo, vediamo dal finestrino le nostre isole Maldive che velocemente si allontanano. Il pensiero è sempre quello: torneremo al più presto perchè non vogliamo e non possiamo più farne a meno !
Mariangela, Irene e Alessandro