Asdu   Marzo 2003   by Manola & Federico

 

Tornata ieri 26/03/03 da un mondo meraviglioso e incantevole chiamato Maldive, tornata da un paradiso incontaminato e selvaggio di nome ASDU. Anche se il mio è stato il primo viaggio alle Maldive, prima di partire mi sono documentata sulle caratteristiche di numerose isole e cosciente che ce ne sono molte da sogno con ogni confort e ogni divertimento, con aria condizionata, letti a baldacchino, televisori con riproduttori dvd, vasche idromassaggio con vista mare; Isole con più di cento, centocinquanta bungalow suddivisi in diverse categorie, ristoranti dove è possibile gustare la cucina internazionale, italiana, orientale. Isole più o meno grandi dove ci sono campi da tennis, piscine e palestre, insomma isole complete di tutto, anche, ma questo è un mio parere, del superfluo, alla fine di tutto la scelta è caduta su ASDU.
Infatti, ASDU non ha niente di tutto ciò. E'; una piccola isola situata nell';atollo di male nord raggiungibile in due ore circa di barca (dhoni) o cinquanta minuti di barca veloce.

Per il viaggio di andata, Fede ed io, siamo saliti sul dhoni, perciò ci siamo potuti gustare a pieno tutta la bellezza del mare e del paesaggio rappresentato dagli altri isolotti che incontri durante il tragitto, inoltre abbiamo ammirato i delfini che ci hanno dato il loro benvenuto nuotando e saltando davanti a noi per poi scomparire nel blu intenso del mare.Arrivati davanti all';isola, ti accorgi subito che ASDU ha una forma rotondeggiante, piena e ricca di vegetazione, sembra quasi un'oasi nel deserto, un polmone verde in mezzo all'azzurro cristallino del
mare, una piccola parte di sabbia emersa tutta da scoprire. La mattina intorno alle sei il sole sorge colorando il
cielo di mille sfumature di un rosso intenso e di un arancione caldo e luminoso che ti avvolge in un atmosfera surreale e la tua attenzione viene come catturata dall'intensità dei colori, è semplicemente fantastico.


Intanto la spiaggia è controllata dallo sguardo vigile e attento dei vari aironi cinerini, (da noi due ribattezzati 'Pasquale') pronti a catturare e mangiare qualche malcapitato pesciolino che si avventura troppo a riva. Camminando si possono notare delle buchette di dimensioni diverse lasciate dai granchi durante la notte.
E'  così piacevole camminare su quella spiaggia bianca e granellosa la mattina presto quando il silenzio è interrotto solo dalla natura che ti circonda e dalle onde del mare, ti senti sommerso da forti e penetranti sensazioni.
Dopo la colazione, che si svolge nell'unico spazio comune che racchiude la sala da pranzo, bar, negozietto di souvenir e reception, la nostra mattinata proseguiva sdraiati sui lettini sparsi x l'isola a farsi coccolare dal sole. Ma poiché il sole equatoriale è assai cocente, la tappa successiva era un tuffo in mare, il refrigerio non era il massimo visto la temperatura dell'acqua, ma era comunque una scusa per armarsi del necessario e fare snorkelling. Si, perché tuffarsi in un mare caldo e turchese per poi affacciarsi in un giardino sottomarino pieno di pesci dalle mille sfumature è uno spettacolo che non può attendere. Pesci farfalla, pappagallo, pesci palla, razze, tartarughe sono solo alcuni degli incontri che si possono fare.


Arrivati nell'ora di pranzo ad ASDU ci si riunisce sotto il fresco di palme alte e lussureggianti e si gusta il pranzo servito da simpatici e gentili ragazzi maldiviani, gli stessi che la mattina ti servono la colazione e la sera passano a liberare i tavoli dai piatti sporchi. Nel menù il pesce, come ovvio che sia, è sempre presente, accompagnato da sapori piccanti e aromatici tipici del posto. Dopodiché, seguendo il ritmo dolce e rilassante dell'isola, giungeva il momento del riposino pomeridiano. I bungalow, solo trenta, sono tutti affacciati sul mare integrati perfettamente nella rigogliosa vegetazione. Le strutture sono tutte rigorosamente ad un piano, hanno una veranda con due poltroncine e un tavolinetto, filo per stendere asciugamani e costumi e un secchio di plastica pieno d'acqua è posto vicino all'entrata della camera, messo lì per sciacquarsi i piedi ed evitare di portare la sabbia nella stanza. La camera semplice e spaziosa ha le doppie finestre, un
lettone comodo e al soffitto un mega ventilatore a pale. Il bagno abbastanza grande ha la doccia con tendina e ospiti fisse ma discrete sono alcune formiche (tra cui il Generale, ossia la formicola gigante) che amano fare l'equilibriste sullo specchio sopra il lavandino. A chi invece, soprattutto durante la notte non piace passare inosservata è la specie al completo dei volatili che si trovano sull'isola.

I bungalow non hanno i vetri alle finestre e in più la parte finale delle pareti è composta da una griglia di legno e corda, di conseguenza tutti i rumori e i vari movimenti della natura si sentono perfettamente nella stanza, come le chiacchiere fra gechi e i concerti della civetta mannara (chiamata così da Fede per i suoi versi insistenti). Il pomeriggio trascorre tra bagni di sole, snorkelling e letture di libri e riviste. Il sole intanto incomincia a tramontare e il cielo si riveste ancora una volta di colori caldi e soavi.  La cena si avvicina, dopo una doccia rinfrescante e rilassante, ci ritroviamo davanti ad un buffet la cui varietà e semplicità accontenta un po' tutti.
E' inutile dirvi che abbiamo trascorso sette giorni meravigliosi, in un'isola che racchiude ancora la vera essenza delle Maldive, dove la natura rigogliosa è la padrona assoluta e insieme alla fauna marina e alla gente del posto gentile e riservata ti attrae e ti coinvolge al tal punto che solo quando arriva il giorno di partire da ASDU, ti rendi conto ahimè, che devi lasciare il paradiso per tornare alla realtà.

Manola & Federico