Coco Palm by Ferrari 77

Maldive Coco Palm dal 25 gennaio al 1 febbraio 2006
 

All’aeroporto di Male sono stati velocissimi a trasferirci al punto di imbarco per gli idrovolanti. Per chi soggiorna al Coco Palm c’è una saletta riservata molto bella, con aria condizionata, bagno, sedie in vimini molto comode e una bibita in omaggio. Verso le 16.30 atterravamo di fronte alla meravigliosa isola di Dhunikolhu.
Per noi era la prima volta alle Maldive, per cui ogni cosa ci ha entusiasmato molto, soprattutto aver trascorso tutto il tempo a piedi nudi!
Bungalow.
Noi avevamo la beach villa numero 7, dotata di ogni comfort (aria condizionata, ventilatore a pale, frigobar, asciugacapelli, cassetta di sicurezza, telefono, accappatoio e teli mare), l’unico inconveniente il rumore in sottofondo del generatore principale di corrente. Il bagno era in tipico stile maldiviano all’aperto, per me una vera bellezza.
Passando per la stradina di sabbia privata si accede alla spiaggia, noi avevamo una sorta di ombrellone costruito con 4 pali e un specie di lenzuolo e due sdraio.
Eravamo sul alto della laguna, bello per la spettacolare vista sul tramonto e per la tranquillità del mare, ma anche poco vento che nel pomeriggio avrebbe mitigato il gran caldo che c’era.
L’isola ha oltre a 14 lagoon villa e 25 deluxe villa, 60 beach villa immerse nella fitta vegetazione; le + spettacolari secondo noi sono quelle adiacenti alla overwater sul lato nord con vista diretta sul mare.


Un po’ svantaggiate le camere a est, che già verso le 3e30 erano all’ombra e, avendo a disposizione solo pochi metri di spiaggia (colpiti da un gran vento continuo), le persone, se volevano il sole, dovevano obbligatoriamente spostarsi su un altro lato dell’isola o sulla punta di sabbia a sud.
Ristoranti.
Il ristorante Cowrie a buffet a noi è piaciuto molto. Ampia scelta, soprattutto di pesce (ottimo sia cotto che crudo), carne, verdura, pizza, frutta e dolci (secondo noi non eccezionali). Bevande escluse (1 litro di acqua naturale dollari 3.85).
Il ristorante Cornus a pagamento, per chi aveva la pensione completa ogni giorno veniva attribuito un credito a pranzo ed uno a cena, da scalare all’eventuale totale del conto (bevande escluse).


Siccome eravamo in viaggio di nozze avevamo l’invito per una cena gratuita. Aspettandoci la grigliata (ma non pretendendo certo l’aragosta) siamo rimasti delusissimi perché ci hanno dato un menù miserissimo da cui poter scegliere un antipasto, un piatto principale ed un dolce. Tutto molto piccante e speziato, sembrava di essere tornati in Sri Lanka! E l’acqua comunque era a pagamento. Ci ha fatto arrabbiare ancora di + che due ragazzi giapponesi, anche l’oro con l’invito per la cena omaggio, hanno potuto scegliere tra il menù completo e si sono presi dei gamberoni alla griglia spettacolari, ma perché noi italiani siamo sempre svantaggiati?
Non abbiamo provato i due bar dell’isola.
La sera ci piaceva di + passeggiare sulla spiaggia guardando un magnifico cielo stellato che da noi purtroppo non si può più godere.
Nautilus spa.
Sempre per via del viaggio di nozze ci hanno offerto anche un massaggio balinese completo. Veramente rilassante e favoloso. Solo per ragioni di tempo non abbiamo potuto ripetere l’esperienza, ma lo consiglierei, è stato veramente bello. Anche l’ambiente in cui fanno i massaggi è molto carino e accogliente.
Barriera corallina.
Il lato nord ed est dell’isola è interamente circondato dalla barriera corallina. A nostro parere bellissima. Facilmente raggiungibile dalla spiaggia, offre già a pochi metri i primi coralli con i relativi abitanti.
Pesci favolosi, molto colorati e alcuni di notevoli dimensioni. L’incontro + bello che abbiamo fatto è stato con un a grande tartaruga che si lasciava ammirare da vicino senza paura, non ci sono parole per descrivere quanto sia bello fare il bagno in un acquario del genere.
Il mare era quasi sempre un po’ mosso, ma si poteva fare ugualmente snorkeling.
Nella laguna vicino al pontile una sera sono venute tre bellissime razze, una enorme e scura e le altre + piccole e chiare.
Anche sul lato laguna c’era qualche pesciolino da vedere e, molte persone, vicino alla punta di sabbia a sud hanno visto anche i mitici squaletti.
Escursioni.
Organizzano diverse escursioni, sia collettive che private, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Premesso che nei giorni in cui noi eravamo lì hanno avuto dei problemi con le barche (a detta della ragazza della hotelplan diverse erano in riparazione e ne avevano poche a disposizione) hanno annullato praticamente tutto per 3 giorni. Abbiamo optato solo per il pic-nic privato sull’isola deserta di Embodu. Molto bello essere soli e avere a disposizione un’intera isola. Anche qui la barriera corallina era molto bella. Il pranzo è stato piuttosto buono.
I costi sono abbastanza elevati (80 dollari a testa), ma ne vale la pena.
Possibilità anche di praticare water sport tutti a pagamento.
Animazione inesistente, ma ogni giorno lasciavano un foglio con nozioni curiose e pubblicità dei ristoranti e dei bar dell’isola, e a volte, organizzavano anche incontri di beach volley.
In effetti ci sono un campo da tennis, uno da volley ball e uno da badminton.
Il ricreation centre offre una libreria un po’ in tutte le lingue (non in italiano),
la sala con la tv e un tavolo da biliardo. Ma con un mare così bello non abbiamo sfruttato nulla di tutto ciò.
Nel complesso è stata una vacanza stupenda, spero tanto di poter tornare su questa splendida isola (o di provarne un’altra altrettanto bella).