Eriyadu settembre 2003 by Mauro & Livia

 

Questa è stata la nostra seconda volta alle Maldive. Abbiamo scelto quest'isola per fare delle buone immersioni, infatti degli amici ci avevano detto che qua è presente uno dei migliori centri diving. Adesso possiamo confermare tutto. Siamo viaggiatori che non amano il lusso ed Eriyadu non ci ha deluso. E' un resort semplice, le camere sono a due passi dal mare arredate con stile un pò retrò se vogliamo ma dotate di frigobar, aria condizionata e un televisore che non riceve i canali italiani (a mio parere comunque inutile).

 

L'isola è splendida. I bungalow si integrano con la vegetazione e le spiaggette sono "divise" davanti ad ogni camera da cespugli di magrovie che rendono tutto molto intimo, tanto che sembra di avere il proprio angolo di Paradiso privato. Il reef intorno all'isola può essere facilmente raggiunto per chi fa snorkeling a nuoto. Per coloro che fanno le immersioni, è presente il centro diving gestito dalla società tedesca "Sub Aqua" che ti porta in punti veramente spettacolari dove si hanno incontri ravvicinati con ogni tipo di creatura del mare da squali a tartarughe, dalle elegantissime mante ai simpatici Napoleone. Insomma di tutto e di più.

 

Il cibo è buono, ci sono piatti della cucina internazionale ed italiana. La varietà è abbastanza limitata ma forse è meglio, così abbiamo evitato di ritornare ingrassati. Nota di merito per  pesce,  verdure e  frutta.  Il ristorante è in stile locale, molto carino ed accogliente.

Le giornate sono trascorse velocemente con le due immersioni al giorno mentre nel resto del tempo libero abbiamo apprezzato la tranquillità ed il silenzio di questo luogo, per fortuna privo totalmente di ogni forma di animazione. Abbiamo passato delle ore a goderci il caldissimo sole e ad ammirare il cielo più stellato e lucente che avessimo mai visto.

Ma come è risaputo, anche i sogni più incantevoli hanno una fine. L'importante è essere consapevoli che ne siamo stati protagonisti. Consigliamo quest'isola a tutti coloro che vogliono estraniarsi dal resto del mondo per ritrovare l'armonia con la natura.

 

Le meravigliose foto di questo racconto sono state gentilmente fornite dal Sig.  Alberto che ringraziamo.