Alla scoperta delle Maldive : SETTEMBRE – OTTOBRE 2003 by MALDIVE VACANZE
Ci presentiamo : siamo gli ideatori e i realizzatori del sito www.maldivevacanze.it, che facilmente vi risponderanno chiamando il Call Center.
Non è la prima volta che andiamo alle Maldive quest’anno. Questo però oltre che essere un viaggio di piacere è anche un viaggio di lavoro. Stiamo andando alla scoperta di isole che non conosciamo per proporle in Italia.
In
una piovosa sera di settembre ha inizio il nostro lungo viaggio.
Io,
mio marito insieme ad Alessandro e Irene, i nostri gemelli di 4 anni, partiamo
in perfetto orario con il volo Lauda Air da Roma Fiumicino. L’Amadeus class è
davvero molto comoda ed il servizio offerto ottimo. Dopo cena i nostri occhi si
chiudono e come per magia al nostro risveglio stiamo sorvolando l’Oceano Indiano. Atterriamo a Male e appena usciti dall’aereo ci sentiamo subito di
nuovo come a casa.
Incontriamo
un vecchio amico che ci accompagna alla aerostazione degli idrovolanti dove
partiremo per la nostra prima meta.
REETHI
BEACH
Ci divertiamo dall’idrovolante a riconoscere tutte quelle isole turistiche che vediamo ogni giorno sui depliant. Dopo circa 35 minuti eccola finalmente. Ci appare abbastanza grande e verdissima. E’ circondata da una mare incredibilmente blu e dalle lievi sfumature che danno al verde smeraldo. Dopo il benvenuto con asciugamani rinfrescanti imbevuti di un’essenza di menta ed il classico cocco con cannuccia, veniamo accompagnati al nostro bungalow.
Si tratta
di una De Luxe Villa, costruzione singola, praticamente sulla spiaggia. L’arredamento è in bamboo, c’è un ingresso separato dalla camera da letto
dove si sistemeranno i bambini, la camera principale con tv satellitare,
condizionatore, ventilatore a soffitto, cassaforte, frigobar, il bagno ha una
grande vasca ed è open-air (aperto al soffitto su un lato) fantastico!
Quest’isola
è di recente costruzione ed è tenuta in modo esemplare. I bungalow sono quasi
totalmente su un lato (tramonto) mentre sull’altro ci sono i servizi. Ci sono
aree molto ampie non costruite e lasciate come in origine, tanto che non si
possono neppure attraversare per la fitta vegetazione. I vialetti sono in
sabbia, così come il pavimento del bar. L’ambiente è informale e rilassante.
Non abbiamo mai indossato le scarpe.
L’isola
si affaccia su un lato sulla laguna che diviene velocemente profonda,
dall’altro sul reef vicinissimo. Ad una delle estremità troviamo una spiaggia
molto grande e una bella laguna, all’altra estremità sono stati costruiti i
bungalow overwater.
Ci
colpisce quante isole deserte e di pescatori ci siano intorno. E’ un panorama
veramente unico.
Il
ristorante ci propone gustosi piatti della cucina internazionale e la pasta
condita in modi sempre diversi ed al dente. Il pesce, la carne, verdure crude e
cotte sono sempre presenti. La frutta ed i dolci sono di varietà limitata ma
dal sapore ottimo.
Ogni
sera alle ore 18, viene offerto il pasto ai pesci dal pontile dei maldiviani.
Migliaia di pesci colorati insieme a una quantità spaventosa di grossi trigoni
e squali di oltre un metro e mezzo, si ammassano letteralmente sui piedi del
ragazzo maldiviano che porge loro del pesce a pezzi.
Ci
sono un’infinità di sport acquatici che si possono praticare e il bouquet di
escursioni è davvero molto vasto. Da
segnalare la possibilità di farsi portare in coppia su un’isola deserta dove
verrete lasciati soli e potrete fare un pic nic per il pranzo. Un’esperienza
da non perdere.
Il
centro diving è gestito da una coppia di italiani. Una nota di merito va al
centro benessere “Coconut”.
Le
giornate corrono veloci ed è arrivato il momento dei saluti. Ma adesso ci
aspetta un'altra isola meravigliosa….
ROYAL
ISLAND
Dopo 1 ora e 10 di dhoni da Reethi Beach, arriviamo a Royal Island. E’ un’isola abbastanza grande, se vogliamo simile come conformazione alla precedente anche lei inaugurata da qualche anno. E' contornata da bellissime spiagge di sabbia bianchissima. Sulle estremità è presente un'area lagunare, mentre dai due lati sulla lunghezza il reef è raggiungibile con poche
pinnate.
Dopo
il solito drink di benvenuto ci dirigiamo al bungalow. Notiamo subito i vialetti
ricoperti da mattoncini rossi e grigi che percorrono tutta l’isola. I bungalow
sono tutti uguali, costruzioni singole a due passi dal mare, detti Beach Villa,
oltre a 2 presidential suite di ampissima metratura con salotto, cucina privata,
2 camere, bagno immenso con vasca jacuzzi doppia, giardino e spiaggia privata.
Ma
torniamo al nostro bungalow, è elegantemente arredato in legno, è dotato di
tutti i comfort compreso l’accesso ad internet, il bagno è in stile molto
occidentale (sembra quello di un grand hotel americano) c’è la vasca e ha una
porta a vetri che da sull’esterno dove è presente una doccia open air.
Il
ristorante offre un'infinità di piatti internazionali, a volte la pasta. La varietà e la
qualità sono ottimi.
L’ambiente
è molto curato ma allo stesso tempo anche informale. Se si vuole, alla sera
possiamo però tranquillamente “sfoggiare” abiti eleganti.
Qua
è presente il più attrezzato centro benessere di tutte le Maldive.
Grazie
alla posizione nell’atollo di Baa entrambi i resort visitati fino ad adesso,
offrono scenari sopra e sott’acqua di rara bellezza.
Questo
meraviglioso resort è senza dubbio uno dei migliori delle Maldive per la qualità
dei servizi offerti. Inoltre rispetto ai suoi “simili” come Four Seasons,
Kanuhura, Soneva Fushi, gode di un prezzo veramente più vantaggioso.
E
anche il nostro soggiorno su quest’isola da favola è giunto al termine. Siamo
pronti per continuare il nostro viaggio.
EMBUDHU
VILLAGE
Questa
volta raggiungiamo in idrovolante l’atollo di Male e ci dirigiamo a bordo di
una barca (non troppo veloce) in questo resort. Ci appare come un’isola di forma
triangolare. Si affaccia su tratti di laguna ed è circondato interamente dal un
reef interessante a portata di pinne.
Finalmente
sbarchiamo. Ad accoglierci con semplicità, i cordiali maldiviani,
ci conducono alla reception che si riduce ad un piccolo ambiente con pochi
tavolini e sedie di vimini con il pavimento tutto di sabbia bianca. Questo
villaggio è frequentato quasi interamente da clientela tedesca, ma notiamo
qualche timido giapponese con l’immancabile fotocamera digitale sempre pronto
ad immortalare qualsiasi cosa…
Di
categoria 3 stelle superior, ci appare semplice e piacevole nel contesto. I
bungalow sono ristrutturati sull’esterno, mentre gli interni con arredi molto
spartani avrebbero bisogno di una ritinteggiata. Ma non importa, siamo qua non
per fare dei paragoni con altri resort, ma per testare se valga la pena proporre
tutto questo alla clientela italiana.
Visitiamo
i bungalow overwater, di recentissima costruzione, molto belli rispetto a quelli
sulla terra ferma. Godono di una porzione di pavimento in vetro che permette di
ammirare la vita sottomarina.
Il
mare e le spiagge che circondano l’isola sono molto piacevoli. Al ristorante
rimaniamo piacevolmente sorpresi dalla qualità del cibo proposto che troviamo
apprezzabile anche per noi italiani, notoriamente un po’ viziati dalla buona
cucina.
Ma
anche questa volta è arrivato il momento dei saluti. Lasciamo questa
semplicissima isola per dirigersi verso un ambiente decisamente lussuoso e
molto occidentalizzato, quello di
SUN
ISLAND
Raggiungiamo
in barca veloce per provare che effetto fa, questo resort davvero molto bello.
Dobbiamo dire che l’esperienza della barca non è stata positiva, il viaggio
troppo lungo ed il mare agitato ci faranno optare per l’idrovolante per tutti
i ns. prossimi spostamenti. Ma dovevamo “testare” anche questa soluzione.
Arriviamo
e attraversando il lunghissimo, davvero infinito, pontile di arrivo, rimaniamo
estasiati dal colore della laguna immensa che si perde a vista d’occhio. La
reception è davvero enorme con
tanto di vasca scavata al centro (a cielo aperto) comprensiva di reef e pesci
tropicali.
Qua
tutto è amplificato dalle dimensioni eccezionali per essere alle Maldive.
Dopo
un’accoglienza da Re, veniamo condotti a bordo di una macchinina elettrica al
ns. bungalow. Entrando notiamo subito l’arredamento curato e quando apro la
porta del bagno scopro con piacere che è identico a quello di Royal Island.
Infatti questi 2 resort sono gestiti entrambi dalla prestigiosa catena dei
“Villa Hotel”.
Anche
i vialetti che attraversano l’isola sono in mattoncini identici a quelli del
Royal, ma a differenza, a Sun Island sono più larghi e sono percorsi da
biciclette noleggiabili per 3 dollari al giorno e dalle macchinine elettriche.
Osservando l’ambiente che ci circonda non ci sembra di essere alle Maldive, ma
a S. Domingo, se non fosse che l’isola è poco più di 1 km e mezzo di
lunghezza…
Le spiagge sono le più ampie che abbia mai visto alle Maldive. Immense, circondano interamente l’isola.
Su una delle estremità, c’è un’altra isola più
piccola vicinissima.
La
laguna è il punto forte. Si può tranquillamente nuotare perché è abbastanza
profonda. Per chi ama questo tipo di ambiente c’è davvero da restare senza
fiato.
Nonostante
questo, si può fare snorkeling in autonomia. Il reef è raggiungibile
immergendosi dal pontile d’arrivo dove è presente l’ottimo centro
Diving.
Il
ristorante offre una varietà mostruosa di piatti internazionali e italiani. Il
buffet di dolci in particolare è veramente di ottima qualità.
Su
quest’isola non ci si può davvero annoiare. Il programma di escursioni è
molto fornito e la sera c’è sempre la possibilità di ascoltare del piano bar
o per i più giovani, scatenarsi in disco.
Su
quest’isola c’è da segnalare la presenza di un’ottima clinica di primo
soccorso, attrezatissima, attiva 24 ore su 24 (ovviamente a pagamento).
Ma
è giunta l’ora di trasferirci per la ns. ultima meta di questo viaggio
WHITE
SANDS (DHIDHOOFINOLHU)
Trovandosi
vicino a Sun Island lo raggiungiamo con un dhoni.
In
stile “veramente” maldiviano, a nostro giudizio è uno dei più indicati
alle famiglie con bambini e a chi ama la tranquillità. L’ambiente informale e
rilassante è adatto a “staccare” completamente la spina dal mondo reale.
Questo
villaggio è letteralmente diviso in 2. La parte sulla terra ferma chiamata
White Sands Island Village e la parte overwater detta Dhidhoofinolhu Water
Village.
Quella
dell’Island Village è di categoria 3 stelle superior. Ha terminato una totale
ristrutturazione agli inizi del 2004. Quando l’abbiamo vista noi era ancora in
questa fase, ma non si notavano “cantieri” perché i bungalow venivano
ristrutturati uno per volta. Noi soggiorniamo al water village. Di categoria
4 stelle, è gestito diversamente dall’island village, dispone di un proprio
ristorante ad uso esclusivo su palafitta. Ha in comune con l’isola solo la
reception, il centro sportivo, il centro diving e il buon centro benessere.
I
clienti indipendentemente da dove siano alloggiati, usufruiscono delle spiagge
dell’isola.
Questo
resort è immerso in una maestosa laguna con acqua bassa.
Ha una particolarità poco frequente. Durante la bassa marea, ogni
giorno, emergono delle lingue di sabbia raggiungibili dall’estremità del
pontile che collega i bungalow owerwater, che si estendono per circa 2 km fino a
raggiungere un’isola di pescatori che può essere visitata senza particolari
permessi. Quindi uno scenario stupendo e la possibilità di camminare in mezzo a
questa laguna che si presenta come una magnifica piscina naturale.
Ma
torniamo ai bungalow owerwater. Da fuori hanno l’aspetto di vecchi dhoni
maldiviani. L’architetto che li ha progettati, ha voluto dare esternamente
questo aspetto molto “rustico”. Apriamo la porta
e rimaniamo stupiti. Sono interamente in legno, nuovi, molto grandi e
curatissimi. Il bagno con vasca è ampio ed ha una magnifica vetrata che si
affaccia sull’oceano. La veranda attrezzata con due lettini in legno offre una
privacy totale e dispone di una propria scaletta per accedere direttamente alla
laguna.
Il
ristorante su palafitta, offre buoni piatti internazionali ed italiani. Ogni
giorno è presente una “stazione” diversa dove i cibi vengono cucinati al
momento (pesce, carne), in particolare la pasta viene saltata in padella con gli
ingredienti scelti dal cliente. Un’ottima opportunità per i palati più
esigenti. Abbiamo notato a differenza degli altri resort, che qua i cibi non
vengono presentati tutti insieme abbondantemente, ma in quantità limitate. Il
buffet viene costantemente rifornito all’occorrenza, offrendo piatti sempre
appena cucinati ed evitando inutili sprechi. Questo dovrebbe essere d’esempio
per tutti gli altri villaggi…
Le
cene sono tutte a lume di candela e le luci che si riflettono sull’acqua
rendono questo ambiente davvero romantico anche per chi come noi ha dei bambini
al seguito.
L’isola
si presenta di forma allungata ed ha un’estremità con accesso interdetto ai
turisti a causa della zona “tecnica”. Nonostante ciò siamo voluti andare a
vedere…
A parte qualche tubatura arrugginita sulla spiaggia, lo scenario è stato davvero particolare: una lingua di sabbia lunghissima, selvaggia, sembrava di stare su un’isola deserta. Il silenzio più totale regnava sovrano. In qua e là conchiglie di tutte le forme e colori, ceppi di corallo, un vecchio sandalo infradito consumato dal mare e dal tempo, un pezzo di rete di pescatori.
Ma
purtroppo tutti i sogni hanno una fine, ed anche il nostro è terminato.
E’ stato un viaggio bellissimo, vissuto da tutta la famiglia con entusiasmo. Con le lacrime agli occhi salutiamo ancora una volta questo paradiso mentre il ns. aereo si alza sempre più in alto. Facciamo la solita promessa : amate Maldive torneremo ancora….
Mariangela, Roberto, Alessandro e Irene.