Vadhoo Febbraio 2007  by Alessia e Guy

 

Siamo appena tornati da questo delizioso resort (dal 20 al 27 feb 2007), che non possiamo fare a meno di raccomandare a coloro che vogliono passare qualche giorno di completo relax in un’atmosfera accogliente e familiare.

Non è il classico albergo 5 stelle con formula all inclusive, animazione e bombardamento di musica, è esattamente l’opposto.

Il personale: sorridente, riservato ma premuroso, non parla: sussurra. Ma è sempre pronto a soddisfare le richieste degli ospiti che si conformano al “vadoo spirit”. Quindi sono banditi comportamenti sguaiati, non si puo’ andare al ristorante in costume, non c’è nessuno che parla ad alta voce.

Ma non pensate che sia snobismo, è semplicemente una forma di educazione e rispetto nei confronti della pace che ci circonda. E in effetti gli ospiti sono persone tranquillissime e molto aperte, che prediligono la natura e le chiacchiere intorno ad un aperitivo, una partita a carte, ecc.

Il rumore del vento fra le palme e la risacca del mare sulla sabbia cullano le notti, perché tutte le stanze sono accanto alla riva.

 

 

Vorrei anche parlare delle camere. Noi siamo stati nella sun rise wing (camera standard) al piano terra e nella beach villa: entrambe hanno le stesse comodità, solo che la beach villa è ad un piano solo, è leggermente più grande, cosi’ come il bagno, ma altrimenti si equivalgono, anche come posizione, quindi forse la differenza di prezzo non è cosi tanto giustificata. E poi sono pulitissime: gli inservienti stanno sempre a spazzare, a pulire, a lustrare. Io in una settimana non ho visto mai uno scarafaggio, una zanzara o una formica.

Noi siamo andati con le nostre 2 bambine di 6 e 7 anni. All’inizio temevamo che si potessero annoiare senza miniclub, piscina e animazione. In realtà hanno conosciuto un’altra bambina inglese con cui non comunicavano a parole ma con cui hanno giocato ininterrottamente con le poche strutture che offriva il resort per i bambini. Quindi spazio alla fantasia: gare di paguri, castelli di sabbia per paguri, casette improvvisate fra le palme, nascondiglio segreto nel bar mai usato della terrazza sopra il ristorante, e poi il fantastico snorkeling sull’house reef. Non si sono mai annoiate un attimo. 

 

 

C’è una ‘sala giochi’ sopra al ristorante con ping pong, calcio balilla e biliardo, e spesso hanno giocato li’. E poi andavano a lezione di yoga, il maestro indiano Yosh è bravissimo ed ha saputo coinvolgerle tanto che erano le prime a non voler perdere quella lezione delle 18 sulla terrazza sopra al tetto, davanti al tramonto più mozzafiato che esista, controllando la respirazione e vedendo spuntare le stelle nel cielo. Vi assicuro che vi rimette in pace con il mondo. Quando sono stressata, adesso so a cosa pensare per riacquistare immediatamente la calma!! Devo semplicemente visualizzare la lezione di yoga, il tepore che emanavano le piastrelle riscaldate dal sole di una giornata, la voce calma e pacata del maestro, e sono zen!

Ogni tanto organizzavano dei ‘corsi’ alle 17: una volta un corso di cucina maldiviana, un’altra volta la preparazione del tè. Una volta a settimana c’è il barbecue sulla spiaggia.

Noi come escursioni abbiamo fatto solo la pesca notturna dalle 17.30 alle 21 (con grande divertimento delle bambine) e una gita a Malé. Sappiate che la capitale non puo’ essere visitata da soli. Noi abbiamo avuto la sorpresa di dover essere scortati da una guida governativa che conduce i turisti nei posti più rinomati terminando con lo shopping. Non chiedono nulla, la mancia è a discrezione e sono molto affabili, come tutti i maldiviani, ma poi si ha la sgradevole impressione di non aver visto veramente come stanno le cose in 2 ore e mezza di passeggiata “scortata”. Lo dico perché a noi non ci aveva avvertito nessuno e siamo rimasti sconvolti dalla decina di guide che si sono avventate sulla nostra barca non appena ha ormeggiato al porto di Male’.

 

 

Un ultimo consiglio per chi va a Vadoo con i bambini, specialmente quelli più piccoli: al ristorante non c’è un menù per bambini, e la mattina addirittura non c’è neanche latte e cacao (che si puo’ pero’ richiedere con supplemento dal bar). Ogni 2 gg fanno la pasta, si trova sempre qualcosa da dare loro che non sia troppo piccante, ma la maggior parte delle pietanze sono molto speziate (il cibo è ottimo) ma forse non troppo adatte ai bambini. Consiglio vivamente di portarsi un po’ di scorte alimentari tipo biscotti, grissini, merendine per la “sopravvivenza” della prole

La spiaggia è sempre deserta perché la maggior parte dei turisti (giapponesi) vengono per le immersioni e non amano stare al sole, quindi si ha la piacevole sensazione di stare in un’isola deserta. Ancora una volta, occhio a chi ha bambini perché non ci sono ombrelloni, quindi il rischio scottature è alto.

Una particolare nota di merito al Direttore, Mr. Yapa, cortese e affabile nella sua timidezza ma molto rapido ed efficace.

 

 

Per concludere, lo consiglio a chi si vuole rilassare senza troppe pretese di lusso. Non c’è piscina, i lettini sono di plastica senza materassino e bisogna portarseli in spalla per un paio di metri perché è vietato lasciarli sulla spiaggia di notte (la marea rischia di trascinarli in mare), non c’è nessun cameriere che viene a portarti i cocktail mentre ti abbronzi al sole. Pero’ pare che l’house reef sia la più bella delle Maldive: la nuotata con le bimbe insieme ad una tartaruga è stata un’esperienza memorabile! Anche la ragazza giapponese che si occupa delle immersioni è molto brava e tranquilla e dà molta sicurezza.

Quindo do un ottimo voto a questo resort, noi siamo stati davvero bene!

Alessia e Guy