VADOO  DIVING  PARADISE  Gruppo Maldive Vacanze  3 - 11 Aprile 2007  by  Ivanhoe & Family

 

Quest’anno, la nostra solita vacanza itinerante a cavallo tra Giugno e Luglio, fatta di migliaia di chilometri macinati con i più svariati mezzi tra panorami mozzafiato ed incontri stimolanti, non si poteva fare: la figlia grande in quel periodo affronta la maturità, e se ha piani vacanzieri per il subito dopo, questi sicuramente non contemplano papà, mamma e sorella dodicenne.

Né vuole giustamente perdere nel frattempo giorni di scuola. Così provo a pensare ad una piccola vacanza che coincida con la pausa pasquale, che sia stanziale vista la breve durata ma abbastanza esotica da interessare e coinvolgere l’adolescente inquieta.

Bhe, ora o mai più: le Maldive.

Nonostante il  brevetto subacqueo preso vent’anni fa, non ci sono mai stato, avendo sempre  preferito mete che non facessero temere a mia moglie la noia del niente da fare tutto il giorno per lei e la figlia piccola. (vista la differenza di età tra le 2, da vent’anni abbiamo infatti la perenne benedizione di una figlia piccola…)

Ma questa sembra essere l’occasione giusta, e vista la mancanza di alternative veramente interessanti anche mia moglie accetta di buon grado di affrontare una settimana di relax.

Ma poi….   Ma poi il buon grado diventa entusiasmo perché, cercando la soluzione migliore, scopriamo Vadoo.

Sembra impossibile, ma tutto è perfetto: partenza e ritorno perfettamente sovrapponibili alle vacanze scolastiche, breve spostamento da Malè, minuscolo villaggio internazionale a 5 stelle  (30 camere e gestione giapponese) inserito nella guida dei migliori piccoli alberghi del mondo, cucina internazionale a tema ottima per gente curiosa come noi, niente rumorose animazioni ma tranquillità e relax garantiti, bellissimo rinascente house-reef per lo snorkelling della figlia piccola , pluripremiato diving center per me e la figlia grande (non è appassionata ma il suo bravo open water lo ha preso a 12 anni) e…  rinomato centro Ayurveda per tutti i tipi di massaggi e trattamenti rilassanti che chi è in cerca di relax possa desiderare.

Qui la storia diventa ordinaria: 3 ore di ritardo alla partenza che il bellissimo aereo Eurofly e l’ottimo servizio a bordo ci fanno dimenticare. L’arrivo a Malè in una splendida giornata di sole, il viaggio in barca verso l’isoletta subito immersi nei ben noti colori mozzafiato, l’accoglienza al villaggio, il colpo d’occhio sui lindi vialetti e le minuscole spiagge quasi zen, la tranquillità, le camere, tutto insomma all’altezza delle aspettative.

Per qualcuno dei nostri compagni di viaggio lo skyline di Malè troppo vicino disturba, ma io non sono d’accordo. Anche la piccola città appartiene alla realtà che stiamo vivendo, e il largo e profondo canale che separa i due atolli (noi siamo a Malè sud) la rende quasi irreale. E poi, basta muoversi sulla spiaggia di poche decine di metri perché il panorama non offra altro che l’oceano o le altre isole più vicine. 

Comunque, 30 minuti dopo il nostro arrivo a Diving Paradise, siamo tutti muniti di pinne e maschera e stiamo nuotando sul reef locale per vedere se davvero è così bello.

Potete immaginare o ricordare l’emozione della prima volta..  la gioia e lo stupore nel vedere tutti quei pesci di tutte le forme e colore e, subito lì, subito al primo bagnetto, tartarughe marine, aquile di mare e murene giganti.

Poi visita al diving center, dove veniamo accolti dal terribilmente giapponesamente compito e gentile responsabile, Iwasa, che ci spiega dettagliatamente tutto.

Molto diverso dai diving italiani cui sono abituato modello “facciamoci due spaghetti e poi andiamo” , ma l’immagine di professionalità e accuratezza che trasmette mi tranquillizza rispetto alle figliole (la piccola farà la sua prima prova di immersione in ara).

La barca con cui si esce poi è comoda, spaziosa e maldiviana e vi si respira un clima rilassato e giocoso.

E così passano le giornate, anzi volano. Tutta la famiglia ripete 10 volte al giorno “che meraviglia” . Che meraviglia la pace che regna assoluta, che meraviglia gli squaletti e le murene a riva, che meraviglia gli aironi che litigano per il pesce, che  meraviglia la pesca notturna e il tramonto visto dalla barca, che meraviglia i massaggi, che meraviglia la figlia grande che si alza all’alba per fare joga col maestro indiano e soprattutto che meraviglia il mare.

Una settimana dopo la velata malinconia che da sempre caratterizza i miei “ultimo giorno di vacanza”,  (soprattutto quando la vacanza è da sogno) viene questa volta soppiantata dall’agitazione a causa degli sms preoccupati di amici e parenti dall’Italia: nel giro di 3 giorni ben 2 aerei della Eurofly fermi a Malè con guasti ai motori (addirittura…!!) , 400 connazionali bloccati in aeroporto, notizie su giornali e televisioni, minaccia di ulteriori cancellazioni.

Agitazione e sentimenti contrastanti: si, a Milano ci aspettano impegni lavorativi e scolastici, ma se il destino si accanisce contro di noi e ci obbliga a passare qualche altro giorno a Vadoo…….  bhe cercheremo di farcene una ragione. L’importante è che la giornata di domani non trascorra all’aeroporto tra dubbi ed incertezze.

Ma così non sarà: il nostro tour operator ci contatta e ci informa che non lasceremo il villaggio se non ci sarà la certezza della partenza. E la certezza arriva con una telefonata in camera a mezzanotte (e scusate se posso sembrare accondiscendente, ma questo è servizio con la S maiuscola ) che ci informa che il nostro aereo ha lasciato Malpensa. Tra sollievo e forse un po’ di delusione ci addormentiamo guardando per l’ultima volta e salutando con un arrivederci  la Via Lattea maldiviana .

La mattina dopo c’è tempo per la colazione e per risalutare ancora gli ormai amici del diving e delle barche in partenza per un’altra ordinaria bellissima giornata di mare, prima di imbarcarci a nostra volta per l’aeroporto , dove incontriamo gli sfortunati connazionali in partenza per Roma sul volo, quello davvero, cancellato senza che nessuno li avvertisse.

Desolatamente guardano l’A330 fermo a bordo  pista con i motori smontati , e l’immagine genera un po’ di inquietudine anche in noi che stiamo per imbarcarci sul gemello appena arrivato dall’Italia. Alcuni trovano posto sul nostro volo che così accumula mezz’oretta di ritardo, che verrà però recuperata prima dell’atterraggio in perfetto orario a Malpensa.  Ancora una volta ottimo il servizio a bordo che ci fa dimenticare le recenti e troppo ravvicinate disavventure meccaniche della compagnia. Avremo tempo di capire meglio nelle prossime settimane cosa sia davvero successo.

Mentre gli atolli si allontanano, già i dettagli si fondono e confondono e affiora la vista d’insieme e la sensazione globale lasciata da questa vacanza: senza dubbio la inseriremo fra il ristretto numero delle “più belle vacanze della nostra vita” .